La Cataratta
La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino
nell’occhio, che comporta una diminuzione della vista. Si sviluppa lentamente e si verifica soprattutto con l’aumentare dell’età. I sintomi possono includere colori percepiti sbiaditi, visione offuscata, aloni intorno alle luci, problemi con luci e difficoltà a vedere di notte.
Come trattare la cataratta?
La procedura chirurgica più applicata per la rimozione della cataratta è la Facoemulsificazione, tecnica mininvasiva che consiste nella rimozione del cristallino opacizzato mediante frammentazione ad ultrasuoni. Il passo successivo prevede la sostituzione del cristallino con una lentina intraoculare che ha la sua stessa funzione.
La Femtocataratta è un trattamento che, grazie alla precisione del laser a femtosecondi, elimina tutti i passaggi dell’intervento che richiedono normalmente l’uso del bisturi.
Durante l’intervento alla cataratta si possono contemporaneamente correggere anche difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, mediante l’applicazione di un cristallino artificiale multifocale (lenti IOL Premium) che equivale a non usare più nessun tipo di occhiale dopo l’intervento.
Il Glaucoma
Nell’occhio affetto da glaucoma il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato, il liquido si accumula e la pressione intraoculare comincia ad aumentare fino a provocare la compressione del nervo ottico. Questa compressione causa un danno irreversibile alle fibre nervose, quindi è fondamentale diagnosticare il glaucoma in tempo e intervenire il prima possibile.
Il glaucoma è la principale causa di cecità irreversibile degli adulti, per cui è molto importante sottoporsi a periodici controlli dal medico oculista, soprattutto nel caso di familiarità, diabete o età superiore ai 50 anni.
Come trattare il glaucoma?
Intervengo con nuova terapia laser in esclusiva, ripetibile e non aggressiva per le strutture oculari, MLT (MicroPulse Laser Trabeculoplasty).
La tecnica Laser MLT rappresenta un’opportunità terapeutica semplice ed efficace per i pazienti affetti da glaucoma, e può essere presa in considerazione come opzione di prima scelta nella cura della malattia, grazie alla sua potenziale capacità di ridurre la pressione intraoculare senza causare danni ai tessuti.
La Maculopatia
Esistono 2 tipi di maculopatia, analizziamoli insieme.
Degenerazione maculare senile secca
Questa è la forma più frequente e meno pericolosa e rappresenta da 85 a 90 percento dei casi. Raramente porta a una rapida perdita della vista e solitamente colpisce entrambi gli occhi.
Nella degenerazione maculare senile secca si accumulano sotto la retina piccoli depositi sferici, chiamati «drusen» che compromettono sempre più la capacità visiva, causando vista sfocata, distorta e possibili aree di cecità ben definite nel campo visivo simili a «isole».
Degenerazione maculare senile umida
Nel 10-15 percento dei casi, la degenerazione maculare senile secca evolve in una forma umida.
La degenerazione maculare senile di tipo umido ha un decorso più aggressivo che comporta un peggioramento relativamente rapido della capacità visiva. La vista peggiora a tal punto da portare alla perdita completa della visione centrale.
Come trattare la maculopatia?
Il Laser 2RT
Questo trattamento laser è indicato soprattutto nei casi clinici in cui la lesione retinica è nella zona centrale della macula, e quindi non trattabile con altre terapie laser. Il Laser 2RT, infatti, è un laser “sottosoglia” e non determina cicatrici. Va eseguito con un numero di spot che possono variare da 80 a 100 e deve essere effettuato in media periferia retinica, con estrema sicurezza, per evitare danni alla macula.
Cura le forme iniziali e precoci della degenerazione maculare senile (AMD) legata all’età e l’edema maculare nei pazienti diabetici (EMD).
Navilas – Laser giallo micropulsato
Navilas è un sistema al laser giallo micropulsato all’avanguardia per la cura di patologie retiniche.
Nella mia clinica a Modena ne abbiamo l’esclusiva come in pochi altri centri italiani.
Questo sistema ha ottimi effetti terapeutici pur non essendo invasivo. I trattamenti con questa tecnologia sono veloci, indolore, sicuri e ripetibili.
Il Cheratocono
Il cheratocono (dal greco keratos=cornea e konos=cono e spesso abbreviato in ambito medico come KC) è una malattia degenerativa della cornea che porta ad una sua progressiva deformazione.
Si ipotizza che sia causata da fattori genetici, ambientali o disfunzioni ormonali.
Come trattare il cheratocono?
Il trattamento Cross Linking è basato su un metodo di “rinforzo” della struttura della cornea, ottenuto con un consolidamento dei legami tra le fibre del collagene corneale. L’obiettivo è quello di frenare l’evoluzione della malattia, pertanto è bene non aspettare troppo prima di intervenire.
Il metodo Cross-Linking prevede l’instillazione di un collirio a base di vitamina B2, o riboflavina, che deve penetrare negli strati intermedi della cornea.
Successivamente, la cornea viene sottoposta a una irradiazione a basso dosaggio con raggi ultravioletti di tipo A (UVA), della durata di 30 minuti, durante i quali l’applicazione della riboflavina viene ripetuta ogni 5 minuti.
Al termine della esposizione ai raggi UVA l’occhio viene medicato con colliri o pomate antibiotiche e chiuso con bende o tramite l’applicazione di una lente a contatto terapeutica da portare per circa 3-4 giorni.
Nell’ultimo stadio della malattia, quando non si può più correggere la vista con le lenti a contatto o con le tecniche chirurgiche si può ricorrere alla cheratoplastica (trapianto di cornea), che consente di sostituire la cornea malata con una cornea sana ottenuta da un donatore.
L’Occhio secco
L’occhio secco è una patologia che consiste in una riduzione quantitativa o un’alterazione qualitativa del film lacrimale, che ha una funzione umettante della superficie oculare.
Può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell’occhio: il film lacrimale tende a evaporare formando aree di secchezza (definite, in inglese, ‘dry spot’), con conseguente esposizione alla disidratazione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva palpebrale.
Come trattare l’Occhio secco?
Il rivoluzionario trattamento con Luce Pulsata
Una innovazione nel trattamento della sindrome dell’occhio secco è oggi costituita dalla terapia con Luce Pulsata. Questo trattamento agisce direttamente sulle ghiandole di Meibomio stimolandone il corretto funzionamento e la produzione della componente grassa indispensabile per la preservazione del film lacrimale.
Durevole e in molti casi definitivo, il trattamento è rapido, del tutto indolore e privo di controindicazioni.
La Chirurgia delle palpebre
Interventi e correzioni
Vengono eseguiti incisioni di ascessi, asportazione di verruche, papilloma, cisti, tarsorrafia, xantelasma, neoformazioni con correzione di blefarocalasi, ptosi parpebrale e ogni tipologia di intervento dedicato alle patologie delle palpebre oculari.
I trattamenti vengono effettuati tramite incisioni o interventi dedicati alla migliore risoluzione della patologia o del difetto riscontrato.
DOTT.SSA PAOLA BENEDETTI
Medico Chirurgo Oculista specializzata in Chirurgia Refrattiva
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